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21 novembre 2014

Crostata speziata di zucca per Re-cake 13 e le avventure di una neo-food-blogger!



Mai assaggiata prima.
Gli americani e gli inglesi la adorano.
Tra gli scaffali dei supermercati anglosassoni si trova il ripieno già pronto e miscelato da inserire nel guscio di frolla.
E’ tradizione prepararla il giorno del ringraziamento.
La zucca, the pumpkin appunto, la protagonista. Le spezie che l'accompagnano. Il guscio di pasta frolla. 
E’ la Re-cake n° 13, la sfida che le admin del gruppo “Re-cake wants you” hanno scelto con amore e realizzato per noi pensando al mese di novembre. Ecco la locandina del mese:

http://amichecucina.blogspot.it/2014/11/mini-pie-alla-zucca-per-re-cake.html

La sfida continua. Questa volta sono “mini-tarts”, almeno nella proposta da locandina.
La mia scelta: modificare il formato e farne un’unica torta.
Anzi due…
Due infatti sono stati i tentativi. Due cataclismi dal punto di vista della resa estetica. Ma due bontà da provare assolutamente per chi è amante della zucca e dei sapori diversi dal solito, soprattutto per l'importante presenza di spezie.
Ma veniamo alle mie peripezie per prepararla.

Primo tentativo (fuori concorso): frolla al cacao, ripieno di zucca come da locandina del contest, decorazione con frolla al cacao e panna montata.
Convinta di poter variare a piacimento la ricetta della frolla, la realizzo seguendo la mia solita ricetta e, inconsapevolmente, mi metto subito fuori gara.
Preparo la frolla, con gli avanzi modello una zucca e la sua foglia, da posizionare al centro del ripieno.
Che si rivela più liquido di quel che mi aspettavo.
Mi balena nella testolina che magari quel mare di zucca, uova, panna e latte non avrebbe retto l’impatto con la grossa decorazione… ma la frazione di secondo che si frappone tra il pensiero e l’azione non basta a fermare l’inesorabile affondamento…
pluf..
Vi risparmio le pene dell’infornata. Del rovesciamento di parte del ripieno sul fondo del forno, mentre inserivo la teglia. Della vana speranza di vedere riaffiorare in superficie almeno la foglia…
Il risultato finale? Una deliziosa quanto infotografabile pumpkin pie. Molto speziata (mi è un po’ scappata la mano con i chiodi di garofano che ho macinato io…) ma molto buona!

Non mi arrendo.
Trovo una zucca bellissima, piccola al punto giusto. 1,3 kg. Perfetta.
Testona io: non lascio l’idea dello stampo unico. Non abbandono nemmeno l’idea di utilizzare una frolla diversa, anche se questa volta nei limiti del consentito.
Solo una parte di amaretti ridotti in polvere da aggiungere alla farina. 
Raddoppio inoltre le dosi della frolla, perché questa volta voglio utilizzare uno stampo con i bordi alti (non mi frega più il ripieno liquido, penso!).
Con la frolla avanzata farò tante stelline che, essendo piccole, non dovrebbero affondare (che sono testona ve l’ho già detto vero?)


Riassumendo dosi e ingredienti utilizzati da me (le mie variazioni in grassetto)
(Per una teglia di diametro 24 cm con i bordi alti)

Per la frolla:
330 g di farina
100 g amaretti ridotti in polvere nel mixer
80 g zucchero a velo
un pizzico di sale
230 g burro
2 tuorli (+ un albume)
2 cucchiai di panna (+ un cucchiaio)

Per il ripieno:
150 g di zucchero di canna
1 cucchiaino di cannella
1 pizzico di chiodi di garofano
½ cucchiaino di zenzero
½ cucchiaino di sale
un pizzico di pepe
2 uova
470 g di purea di zucca
120 ml di panna
180 ml di latte

Decorazione:
panna montata
spolverata di cacao
amaretti

Seguo le istruzioni di Miria, che ho trovato molto utili soprattutto per quanto riguarda la cottura in forno della zucca, tempi e riposo della frolla.

Preparo dunque la base. Unisco farina e polvere di amaretti, zucchero a velo e pizzico di sale. Mescolo. Aggiungo il burro a pezzetti e lavoro con le punte delle dita fino ad avere una sabbiatura grossolana. Unisco a questo punto i tuorli e lavoro ancora. Mi accorgo che il composto è troppo asciutto (vista l’aggiunta degli amaretti) e decido di incorporare anche un albume e tre, anziché due, cucchiai di panna.


Formo il panetto, lo faccio riposare per circa una mezz’ora in frigo. Lo riprendo e lo stendo col mattarello. Ritaglio un cerchio di un paio di cm più largo rispetto alla teglia scelta (rovescio la teglia sull’impasto e segno dapprima con un coltello la circonferenza da ritagliare, tolgo la teglia e ritaglio). Prendo il cerchio di pasta e lo sistemo nella teglia, foderando anche i bordi.


Con la frolla avanzata, che stendo in uno strato sottile (2 mm circa), ricavo le stelline che andrò a posizionare come decoro.
Ripongo tutto in frigo (la base coperta con l’alluminio fatto aderire a base e bordi). Per un’ora circa, il tempo di far cuocere la zucca.

Come Miria, scelgo la cottura in forno. Quindi faccio a pezzi la zucca (io abbastanza piccoli), inforno su carta stagnola a 180° per circa 40 minuti. Una volta cotta, estraggo, lascio intiepidire, tolgo la buccia e inserisco i pezzi di zucca nel mixer, onde ottenere una polpa fine e uniforme.

Recupero la teglia con la frolla dal frigo e inforno in forno già caldo a 200° per circa 20 minuti.

Nel frattempo preparo il ripieno. Unisco alla polpa di zucca tutti gli ingredienti secchi. Sbatto leggermente le uova a parte insieme alla panna. Amalgamo al resto. Mi regolo con il latte, aggiungendone poco alla volta fino ad ottenere una crema setosa e omogenea. A me è servito quasi tutto quello previsto (la mia zucca aveva una polpa molto consistente e la cottura in forno l'ha asciugata ulteriormente).

Estraggo la frolla dal forno. Tolgo l’alluminio. Verso il ripieno nel guscio e posiziono le stelline.
Taataannn… Qualcuna inevitabilmente affonda, ma sono talmente tante che riesco e ricoprire l’intera superficie e l’effetto finale è quello di tante foglioline... caduche... ;) beh la fantasia non mi manca! 

Rimetto in forno ancora per circa 15 minuti. Fino a quando il ripieno è ben compatto e le "foglioline" hanno preso colore.

Finalmente sforno.
Faccio raffreddare completamente.
Me ne dimentico per qualche ora. Non voglio rischiare di rovinare tutto sformandola prima del dovuto.
Passato il tempo, con una certa sicurezza (troppa!), poggio sulla teglia un grosso piatto e capovolgo.
Sento che si stacca.
Un sorriso di soddisfazione percorre il mio volto. Per poco. Troppo poco. Tiro su lo stampo e… orrore!!! Mi si è divisa in due!!! Una grossa parte è rimasta, irriverente alla forza di gravità, appiccicata sulla teglia!

Assaggio, offro agli amici. Buonissima. Peccato per l’aspetto. Peccato non aver potuto scattare nemmeno una foto alla torta intera. Commenti entusiasti di chi, amante della zucca o meno, l’ha provata mi han portato a scrivere questo post. E a partecipare, seppure senza speranza alcuna.


Mi sono divertita.
Ho scoperto una torta di cui ignoravo l’esistenza prima.
Mi son messa alla prova e (forse! :P) ho imparato la lezione…
La prossima pumpink pie sarà nella versione mini… almeno una riuscirò a fotografarla intera. Almeno spero.

Dal momento che credo sia questo lo spirito del gruppo, condivido e partecipo. Mi sembra il minimo per ringraziare le ragazze di RE-CAKE!!  Grazie a:


NOTE
  • Ve la consiglio. Soprattutto se amate la zucca ed i sapori particolari. Le spezie si sentono molto. Diminuite se non gradite particolarmente, ma non omettetele. Ci stanno davvero bene!
  • Le fette, come vedete, le ho servite accopagnandole con qualche ciuffo di panna montata, una spolverata di cacao e qualche amaretto. La panna in particolare è, direi, indispensabile.
  • Se come me volete provare lo stampo unico vi consiglio di imburrare senza infarinare la teglia antiaderente. Ho scoperto dopo che potrebbe essere stato questo il mio errore. Meglio tardi che mai. 
Alla prossima. Elena.

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